HA INNALZATO GLI UMILI

Sesto giorno di Novena. «Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili». Il primo potente che Gesù ha rovesciato è Dio stesso! Nell’immaginario comune Dio è visto come quello che sta in alto, quello che detiene il potere della vita e della morte, quello che decide il bene e il male, quello che va servito e riverito, quello che ha tutto e non ha bisogno di nulla… Ebbene: Gesù rovescia questo Dio e lo presenta come colui che serve, colui che ama fino a morire, colui che sa fare solo il bene, colui che perdona chi sbaglia fino a settanta volte sette, colui che ama i nemici… Gesù rovescia il dio creato dalla mente dell’uomo e innalza il Dio umile e misericordioso! Come lo innalza? Sul legno della croce! La croce è lo scranno più alto su cui Dio ha scelto di regnare! Nel bambino di Betlemme già vediamo prospettato questo obiettivo: Gesù non nasce tra i ricchi ma tra i poveri, non nasce tra i dottori del Tempio ma tra i pastori, non nasce nella città santa ma nella più piccola borgata d’Israele, non nasce tra i riflettori ma nel nascondimento di una capanna… Un Dio capovolto è quello cantato dal Magnificat di Maria! Buona giornata

HA DISPERSO I SUPERBI NEI LORO PENSIERI

Quinto giorno di Novena. «Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore». Dio agisce eccome! Noi crediamo che la realtà si muova e cambi solo grazie al nostro intervento… ma siamo degli illusi! La nostra miopia è impressionante: crediamo che il mondo sia il nostro piccolo giochino con cui ci divertiamo quotidianamente! Crediamo che il mondo si muova grazie alle ultime scoperte scientifiche o alle ultime invenzioni tecniche… ridicoli! Questo è il microscopico che appare al nostro sguardo limitato… il macroscopico è talmente grande e pervasivo che la nostra vista appare cieca! Solo il cuore è in grado di vedere e capire! Non per nulla Gesù dirà in una delle sue Beatitudini: «Beati i puri di cuore perché vedranno Dio». Dio agisce, ma solo chi ha il cuore attento, disponibile, generoso, lo può intravedere! Maria l’ha visto! I santi l’hanno visto! Ma i superbi si sono dispersi nei loro pensieri: il loro cuore si è infangato dentro interessi di basso profilo… e così, Dio è passato a latere, senza il minimo accorgimento e la necessaria curiosità! Sfoltiamo i pensieri del mondo, quelli che ci fanno sentire il motore di tutto… e contempliamo il cosmo: capiremo che Dio solo muove la storia! Buona giornata

LA SUA MISERICORDIA SI ESTENDE

Quarto giorno di Novena. «Di generazione in generazione la sua misericordia si estende su quelli che lo temono». Guardando il mondo verrebbe da sospettare che man mano che passa il tempo, sempre più, il male prolifera. Eppure, dal Magnificat emerge tutt’altra visone: la misericordia si estende! L’amore di Dio non si riduce ma si moltiplica! «Dove ha abbondato il peccato ha sovrabbondato la Grazia», direbbe san Paolo. Maria, che è donna di fede, capace di mettersi in ascolto del Signore, constata come in lei si compie una promessa preparata fin dall’inizio del mondo! Il tempo “serve” a Dio per portare a compimento la sua opera di salvezza! Chi ha occhi di fede vede le cose secondo questa prospettiva. Coloro che “temono” il Signore sono gli uomini che hanno consapevolezza del peso di Dio rispetto al corso degli eventi. Coloro che non temono Dio si credono artefici di tutto e non possono che imbattersi in plateali fallimenti! Insisto spesso su questa visione ottimistica della storia: d’altra parte il Vangelo è Buona notizia non per niente! Che senso avrebbe se il mondo fosse nelle mano dell’uomo e Dio fosse un semplice spettatore inerme? L’Incarnazione ci ricorda il persistente interessarsi di Dio del destino dell’uomo! Per questo preghiamo.

 

p.s. Preghiamo per Maria Angela che oggi accompagniamo nel suo ritorno alla casa del Padre

VOLA SOLO CHI OSA FARLO

Terzo giorno di novena. Maria visita la cugina Elisabetta, ancora colma di stupore e di meraviglia per l’incontro con l’Arcangelo Gabriele. Chissà che tumulto di emozioni nel suo cuore: da una parte la normalità della sua condizione e dall’altra la grandezza dell’incarico affidato… la vita davanti, piena di incognite... Eppure, come scriveva Sepulveda “Vola solo chi osa farlo”! Solo chi accetta di costruire la vita facendo proprio il sogno di Dio sull’uomo può compiere grandi cose! Se l’uomo insegue unicamente i suoi miopi obiettivi non potrà che constatare tutta la mediocrità delle proprie ambizioni… Tanto più uno è conscio della propria finitezza tanto più è capace di fidarsi e affidarsi: così prendono il volo esperienze inimmaginabili e, giorno per giorno, si scopre la mano provvidente di Dio che non manca mai di sostenere e dirigere! È inverosimile che il Magnificat sia un inno uscito dalla bocca di Maria ma mi chiedo perchè l’evangelista Luca abbia scelto di collocarlo all’inizio della storia: non sarebbe stato meglio alla fine? Comunque sia: sono convinto che Maria lo avrebbe cantato anche sotto la Croce! Perché tutto quello che viveva era nella convinzione granitica che avveniva sotto lo sguardo e la protezione di Dio! Il Magnificat era il suo status davanti a Dio… Buona giornata

 

p.s. Una Preghiera per Annamaria che affidiamo al Signore  nella sua nascita al cielo

GRANDI COSE HA FATTO

Secondo giorno di Novena. Il Magnificat, abbiamo detto, è il canovaccio del nostro percorso lungo questi nove giorni. Oggi l’espressione «Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il suo nome». Se uno guarda alla propria vita non può non riconoscere i molteplici interventi della Grazia! Quello che di bello c’è in noi è frutto dell’azione di Dio! Maria non vanta alcun merito, non decanta le sue qualità, non si arroga virtù proprie: riferisce tutto a Dio! È Lui l’unico artefice della sua grandezza! Anche il suo sì è un dono di Dio! Quando parliamo di libertà umana non possiamo che riferirci ad una libertà liberata… Se Dio non sostenesse il nostro sì, noi non avremmo la costanza e la perseveranza per agire secondo il suo volere! Il nome di Dio è santo: lo si riconosce tale quando gli si concede spazio di azione! Perché Gesù ci ha insegnato a pregare «Sia santificato il tuo nome»? Perché imparassimo a comprendere che o diamo a Lui spazio o ce lo prendiamo noi! E così il nostro nome e non il suo avrebbe il sopravvento! Il mondo è nelle tenebre perché troppo imbevuto del nostro nome, della nostra iniziativa, del nostro io… Maria ci mostra che se lasciamo fare a Lui, ci si accorge della sua santità! Della sua bellezza e grandezza! Buona domenica