PAROLE DI MAMMA

Mi capita di dire alle mamme: “Ricordatevi che i figli non sono vostri!” e, generalmente, ottengo reazioni tutt’altro che di consenso… Oggi, poi, dove i figli sono programmati quasi al dettaglio, è particolarmente riconoscerne la dimensione di dono! Sul figlio si riversano tutte le attese e le ambizioni più grandi… nel figlio ci si realizza o ci si distrugge… Non è esattamente l’atteggiamento più corretto: c’è da mettere un po’ di ordine! Forse chiedo troppo, ma voglio proporre le parole della mamma dei sette fratelli Maccabei, condannati a morte per la loro radicale fedeltà alle leggi dei padri: puntando in alto, forse ottengo qualche avvicinamento maggiore al risultato… «Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato il respiro e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. Senza dubbio il Creatore dell’universo, che ha plasmato all’origine l’uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo il respiro e la vita, poiché voi ora per le sue leggi non vi preoccupate di voi stessi». Parole intrise di fede… troppo belle! Buona giornata

PRIMARIO O FONDAMENTALE?

Mi ricordo di aver studiato in teologia la distinzione tra bene fondamentale e bene primario: la vita, ad esempio, è un bene fondamentale e non primario! Nel senso che è importante ma può essere sacrificata per qualcosa di più importante… ad esempio il bene di un figlio! Dio, invece, è un bene primario perché non potrà mai essere sacrificato per altro in quanto è l’anima di tutto! Mi è venuta in mente questa cosa leggendo il brano del libro dei Maccabei dove tale Eleazaro, invitato a mangiare carne suina, proibita dalla legge ebraica, all’età di novant’anni decise di non cedere per non scandalizzare i giovani evitando di mandare così un messaggio sbagliato. Che scelta di grande profilo: morire per il bene di qualcun altro! Rinunciare alla propria vita per trasmettere alle nuove generazioni il valore della fede! Avremmo una libertà interiore così grande noi? Penseremmo a salvare la nostra pelle o penseremmo al bene comune? Credo che ci sia nella nostra testa molta confusione rispetto a ciò che è fondamentale e ciò che è primario… Buona giornata

VALORIZZARE LE SINGOLE CULTURE

Corsi e ricorsi, direbbe il buon Vico! Di tanto in tanto qualcuno prova a eliminare la diversità in nome di una fantomatica uniformità… Leggiamo oggi nella prima lettura: «il re prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo e ciascuno abbandonasse le proprie usanze». Quanti ritengono, ancora oggi, che sia possibile togliere ogni tratto religioso in nome della laicità, dicono una castroneria! Non sarà mai possibile ad alcun potere politico annullare la diversità perché la diversità attiene alla fantasia di Dio! Siamo diversi perché sia possibile fare comunione! Perché sia possibile dialogare e riconoscere nell’altro una bellezza! Un mondo piatto, monocromatico, livellato: che noia bestiale! Anche un certo buonistico intendimento che vorrebbe far credere che sia possibile trovare un minimo comun denominatore tra le diverse culture e in esso convivere, è ridicolo… Occorre tratteggiare più nitidamente le culture per promuovere un vero dialogo! Solo ben identificati non si ha paura e si riesce a condividere serenamente! Pensiamoci… Buona giornata

NON PERDERE TEMPO

Talenti distribuiti a tutti! Non c’è nessuno senza qualcosa da dare! E tutto quello che si ha da dare è fecondo, è capace di frutto… Non importa la quantità! Non saremo giudicati sulla quantità ma sulla buona volontà! Ancora di più: a Dio non dobbiamo restituire nulla! Lui dona a ciascuno qualcosa che sia per la sua piena realizzazione! Ai servi a cui chiede conto lascia il frutto del loro impegno e rilancia! Tutto è nostro! Tutto è per la nostra gioia! A volte pensiamo che il giudizio finale sia un esame circa il nostro operato: in realtà non sarà altro che la raccolta del nostro impegno! Povero disgraziato il servo che nasconde i suoi talenti e vive nella paura… lui stesso è il primo giudice di se stesso! Lui si rammarica per una vita a vuoto! Non è un problema sbagliare nella vita… meglio uno che ama e sbaglia piuttosto che uno che non ama e non sgarra di un centimetro! Non sprechiamo un solo istante del nostro tempo… troppo tutto prezioso! Buona domenica

ABBIAMO UNO SPOSO!

«Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?». Non finisce mai di inquietarmi questa Parola di Gesù… Ha appena raccontato la parabola della vedova insistente che ottiene da un giudice cattivo ascolto e difesa: da una parte c’è una donna senza marito – senza identità secondo la cultura del tempo – che chiede giustizia; e dall’altra un giudice cattivo, indifferente che cede per sfinimento alle pressioni della vedova. Ebbene: Gesù afferma che Colui al quale l’umanità si rivolge anche se fosse paragonato a un giudice cattivo – ma non lo è affatto! – di certo presta ascolto alle suppliche che gli vengono rivolte! Ma il problema è un altro: l’umanità sa, conosce, crede nella possibilità che ha di ottenere da Dio l’aiuto per sopperire alle necessità della vita? Oppure ha perso Dio e si è ridotta nelle condizioni di una vedova senza difesa e dignità? Ricominciamo a pregare con insistenza: il Padre non vede l’ora di esaudirci prontamente, manifestandoci il suo amore fedele e indissolubile di sposo! Buona giornata