Il Vangelo è la buona notizia che noi non siamo un’isola ma siamo una relazione, non siamo individui ma siamo persone, non siamo casi ma siamo figli! La nostra esistenza ha la consistenza in qualcun altro, non esistiamo come assoluti ma in riferimento a un altro! Questa cosa, il maligno non la può sopportare perchè è la via preferenziale attraverso la quale possiamo arrivare a Dio! Qual è, infatti, la tentazione radicale di ogni uomo: bastare a se stesso, affermarsi a tutti i costi, essere autonomo! Per che cosa è stato accusato Gesù? Per il fatto che agiva in nome del Padre! Se Gesù avesse agito manifestando una forza individuale nessuno avrebbe avuto da ridire… ma il fatto che si facesse Figlio di Dio era inaccettabile! La stessa cosa accade pari pari ai discepoli. In seguito al miracolo fatto al paralitico Pietro e Giovanni vengono arrestati e portati davanti al sinedrio e interrogati: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?». Ecco qui il solito problema, la relazione! Gli apostoli non hanno alcun dubbio: «nel nome di Gesù Cristo il Nazareno». Troppo bella questa cosa: chi è rinato dall’alto sa che tutto è Grazia, tutto è dono! Ma il mondo non può capire… e condanna! Impariamo… Buona giornata