«Se il Signore, che è grande, vorrà, egli sarà ricolmato di spirito d’intelligenza», recita la pagina del libro della Sapienza che oggi la liturgia della Chiesa ci propone in occasione della solennità di Sant’Abbondio, vescovo e patrono della nostra diocesi. Ciò di cui la chiesa comense si onora rispetto alla figura di sant’Abbondio è certamente la sua intelligenza e la sua preparazione teologica, attraverso la quale ha salvaguardato l’integrità della fede in Gesù vero uomo e vero Dio. La Parola di Dio ci aiuta a orientare correttamente la nostra lode: l’intelligenza non viene dall’uomo ma da Dio! Pertanto la venerazione di sant’Abbondio non riguarda la sua persona ma l’opera di Dio in Lui! Per noi i santi non sono eroi, ma graziati! Sono luoghi privilegiati attraverso i quali Dio si è manifestato e ha rivelato il suo Nome! I santi rendono intellegibile e abbordabile il mistero di Dio! C’è chi lo fa con una intelligenza sopraffina, c’è chi lo fa con una carità sublime, c’è chi lo fa con una preghiera estatica… ognuno con i doni propri che Dio ha loro affidato! L’importante è far sì che attraverso questi uomini e queste donne eccezionali impariamo a vedere Dio vicino e alleato! Buona giornata
p.s. Una preghiera per Carmelina che dopo breve sofferenza è ritornata al Padre
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