Una di queste sere mi è capitato di dialogare con un ragazzo che si è definito ateo. Gli ho detto che mi sembrava una affermazione troppo affrettata, un po’ troppo dogmatica. Gli ho chiesto dove avesse maturato questo convincimento. Mi ha risposto che hanno influito in maniera determinante gli insegnanti di matematica e fisica che, attraverso il metodo scientifico, negavano ogni possibilità all’esistenza di Dio. il fatto è che la maggior parte delle cose interessanti della vita sfuggano alla verifica scientifica… persino la scoperta scientifica nasce da una eccezione all’evidenza sperimentale! L’amore, ad esempio, è la cosa più bella del mondo ed è la realtà meno scientifica che esista! E Dio è amore! È chiaro che il metodo scientifico mai potrà incrociare la bellezza di Dio… Questi semplici pensieri mi sembrano combaciare con quanto san Paolo scrive nella sua Prima lettera ai Corinti: «Se qualcuno crede di conoscere qualcosa, non ha ancora imparato come bisogna conoscere. Chi invece ama Dio, è da lui conosciuto». La conoscenza è arricchente quando non si chiude in definizioni ma rimane sempre aperta! San Paolo dice ancora di più: la vera conoscenza è quella che ha Dio di noi! È nel rapporto con Lui che la conoscenza si amplia… sempre di più, sempre di più… Buona giornata