Nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora
deposto. Là dunque deposero Gesù». Così si conclude la storia di Gesù secondo il Vangelo di Giovanni. Chissà se siamo
riusciti in questi giorni ad ospitare Gesù nei nostri “luoghi più intimi”, nelle nostre morti mai visitate… lì vuole entrare il
Salvatore del mondo! Dentro i nostri sepolcri senza vita, dove inesorabilmente saremo inumati… perché la morte è l’unica
certezza che abbiamo!
Gesù non entra nel sepolcro per uscirvi di nuovo: passa oltre! Apre un passaggio dall’altra parte! L’angelo sposta la pietra
non per far uscire Gesù ma per mostrare che quel sepolcro è vuoto! Tutte le nostre paure, tutte le nostre ansie, tutte i nostri
fallimenti, sono stati portati via, sono diventati vita! La morte non riesce ad imprigionare nessuno! Gesù non risorge da solo
ma con tutta l’umanità che nel corso della sua vita terrena ha preso sulle spalle!
Questo è il Vangelo della Pasqua: «Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Egli morì,
e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù». Cosa aspettiamo ancora? Che cosa dobbiamo ancora ottenere per vivere in pienezza? Quante volte sento cristiani che vivono come se dovessero ancora risorgere… di sicuro non hanno aperto i loro sepolcri e sono ancora occupati a nascondere per bene i propri cadaveri…
L’Eucaristia che celebriamo è l’evidenza che siamo risorti: Gesù è vivo! Nel pane e nel vino vivificati dallo Spirito noi siamo uniti a Cristo e con Cristo saliamo al Padre! La morte non ha più potere su di noi perché Cristo l’ha vinta! Non c’è nulla della nostra vita che sia destinato alla morte: tutto vive!
Buona Pasqua!
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