«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore». Qualunque uomo legga questo passo del Vangelo, sicuramente dice: “Impossibile non commettere adulterio!”… Molto bene! Diciamocelo con onestà: c’è dentro di noi una propensione ad adulterare l’amore che è davvero radicale! È una grazia se abbiamo il dono di perseverare nell’amore, non certo una nostra bravura! Il fatto che Gesù stigmatizzi l’adulterio nel desiderio e non nell’atto materiale è proprio per farci prendere coscienza della nostra debolezza e aprirci ad una logica di vigilanza su di noi e a suscitare sentimenti di misericordia verso chi cade nella trappola del maligno! Provate a pensare come sia spudorato l’atteggiamento dell’opinione pubblica nel momento in cui qualche persona esce dal seminato… non è forse un semplice tentativo di distogliere lo sguardo su di sè, sulle proprie intime propensioni al peccato? L’adulterio, per Gesù, non è l’infrazione di una legge ma un impoverimento dell’amore! Chi commette adulterio è un povero diavolo che ha perso la via bella ed entusiasmante dell’amore! Qual è il compito di chi è testimone di Cristo? Riportarlo all’amore! Non certo stigmatizzarlo e metterlo alla gogna… abbiamo da camminare! Buona giornata