Ci sono fior fiore di studi sulla storicità dei testi evangelici. Storici, filologi, archeologi, teologi hanno letto e scandagliato ogni parola del Vangelo e sono convenuti su tutta una serie di punti inequivocabili circa l’autenticità degli scritti. Nonostante questo ancora si sentono persone mettere in dubbio i fatti e le parole raccontati dai vangeli… Probabilmente queste posizioni erano presenti fin dall’inizio, tanto che nel vangelo di Giovanni, negli ultimi versetti si legge: «Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera». Interessante che cosa viene detto: da una parte il discepolo garantisce rispetto a quanto ha testimoniato e dall’altra si dichiara la fiducia della comunità che attesta la credibilità del discepolo stesso! Non è sufficiente che uno racconti dei fatti, è necessario che sia coerente, abbia uno stile di vita che confermi inequivocabilmente le sue parole! Non si chiede una coerenza morale ma esistenziale… Si vede quando uno è credibile! Ecco: forse oggi mancano testimoni credibili del Vangelo! Il Vangelo è messo in discussione primariamente da coloro che se ne dicono amanti e poi manco lo conoscono di striscio! La verità non esiste in sé, è sempre legata all’amore! Buona giornata