Annunciare il Vangelo è un mestiere? Dalle parole di Gesù non sembra proprio: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino». Nell’invio dei discepoli viene data indicazione di vivere la vita ordinaria – la strada – facendo emergere un modo di vivere diverso affinché fosse evidente che il paradiso era un’esperienza viva. Purtroppo, lungo i secoli, il vangelo è diventato un insegnamento e la sua trasmissione una facoltà riconosciuta ad addetti specifici… È così che, quando si parla di catechesi famigliare, l’obiezione ricorrente attiene ad una sostanziale ignoranza delle “cose da insegnare”! Il fatto è che un cristiano, reso tale dal dono dello Spirito, è costituito testimone della vita nuova ricevuta… cosa significa? Significa che Gesù, nell’esperienza comune, non fa parte della nostra vita, non è vivo nel nostro cuore… è una dottrina da imparare o una morale da vivere che risulta lontana ed impegnativa… ieri sono stato in oratorio per la preghiera con i ragazzi, ho parlato della santità, facendo riferimento a brani di vangelo notissimi: ho dovuto constatare la totale estraneità alla questione! Io credo che questo tempo di grande riduzione della pratica cristiana possa portare frutti davvero buoni… solo quando si avrà fame davvero si mangerà con appetito quanto Dio ha preparato per noi! Buona giornata
TESTIMONI DI CHI?
Lug 9, 2020 | Don
2 Commenti
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Reverendo Padre, una perplessità: come si concilia la minaccia, esplicita e terribile, presente nella parte finale del vangelo di oggi con la libertà del rifiuto che i figli di Dio dovrebbero avere?
Dire il pensiero di Dio è sempre difficile. L’uomo usa il linguaggio che ha. Per esprimere disapprovazione e sollecitare al cambiamento il linguaggio dell’uomo utilizza questa forma. Il rifiuto di Dio non è indifferente, segna la vita degli uomini: ricordare che perdere Dio è incorrere in una vita insana è un dovere! Poi, Dio concede tutto il tempo per la conversione… Al discepolo è chiesto soltanto di ricordare l’importanza e la serietà di Dio nella vita dell’uomo, il resto rimane totalmente nelle mani di Dio! «Nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città» è una “minaccia” pedagogica, non una sentenza! Spero di aver chiarito un po’…