Nel Vangelo di oggi ci sentiamo rivolgere da Gesù questa domanda: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?». Cosa risponderemmo? Sinceramente. Io credo che direi “Io no!”. Prima di tutto metto al sicuro le novantanove – perchè sono la garanzia della mia sussistenza e del mio benessere – e, poi, se proprio proprio mi è possibile, vado anche alla ricerca della dispersa… Cosa ci sta sotto come ragionamento: che le pecore per me sono numeri… Per Gesù è proprio un’altra cosa! Per Gesù le pecore sono volti, sono persone, sono nomi! Se dovessimo cambiare l’esempio e dire: “chi di voi se ha cinque figli e ne perde uno, non lascia lì i quattro per andare in cerca di quello smarrito?”, certamente, la risposta cambierebbe! Perchè? Perchè a parlare non deve essere la testa, la razionalità, il calcolo… ma il cuore, l’amore, la vita! Oggi facciamo festa celebrando il Sacro cuore di Gesù: per quale motivo la Chiesa ci suggerisce questo attributo cristologico particolare? Semplicemente per dirci che Dio con noi non ragiona con criteri d’interesse… ma solo per amore… perdendo la vita per ciascuno di noi, nessuno escluso! Quanta roba… Buona giornata
p.s. Una preghiera per Cornelio che da oggi si unirà al coro celeste per cantare e lodare il Signore
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