Da alcuni anni a questa parte seguo davvero poco i programmi televisivi: faccio davvero una gran fatica a resistere più di cinque minuti ad ascoltare la banalità con la quale si affrontano le discussioni su temi importanti e decisivi per le persone… per di più, i maître a penser  sono sempre gli stessi, orami da decenni! Le tesi sono per lo più gridate, raramente argomentate… Il confronto è ridotto ai minimi termini perché l’ascolto è pressoché nullo… Quanto è calzante il monito che oggi ascoltiamo dalla Lettera di San Giacomo: «ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ira». Tutto esattamente il contrario: ci si parla sopra, si grida, si inveisce, si denigra… se uno fa silenzio e prova ad ascoltare viene subito considerato come perdente! Non esiste che dentro un argomento si possa rimanere dentro una tensione, una sospensione… No: uno ha torto e uno a ragione! Ovviamente ha ragione chi si impone di più e colma maggiormente i bisogni primari della pancia…  Da cristiani siamo chiamati a dare testimonianza di ascolto e di silenzio! La verità si mostra prima che si dimostra… La parola delle opere è sempre più efficace di ogni bel discorso… e resiste nel tempo! Buona giornata