Davide, inaspettatamente, riesce a vincere il duello con Golia. I Filistei, popolo forte e potente, fugge e Israele può cantare vittoria! Davide ha combattuto a nome del Re, il suo successo non è personale ma di tutto il Regno. Saul è contento per l’astuzia e la valorosità di Davide, ma, come tutti i politici, vorrebbe gli fosse attribuito il risultato raggiunto… Succede che la spontaneità delle donne che ballano e che cantano faccia sgorgare dal cuore queste parole: «Ha ucciso Saul i suoi mille e Davide i suoi diecimila». Mai l’avessero detto! Dare più credito a Davide che a Saul? Inammissibile… Davide da eroe, agli occhi di Saul diventa l’antagonista! Tutti quelli che hanno un culto sfacciato di sé finiscono con il detestare chiunque mostra qualità particolari… vedi Caino e Abele, Giuseppe e il suoi fratelli, Gesù ed Erode… Le donne non hanno misconosciuto le opere di Saul, le hanno lodate! Ma insieme hanno lodato quelle più numeroso di Davide! Ognuno ha i suoi meriti, ognuno ha i suoi doni, non ha senso voler essere i primi sempre in tutto! Se ognuno di noi imparasse a riconoscere i propri risultati un dono di Dio, smetteremmo di alimentare la contrapposizione e la competitività… Buona giornata