San Paolo è conosciuto da tutti come il grande apostolo delle genti! Grazie alle sue lettere e al suo insegnamento, giustamente, gli si attribuiscono molti meriti rispetto alla struttura e alla impostazione della fede cristiana. È doveroso tuttavia che ci si ricordi che altrettanto onore sia da tributare a Barnaba, suo più grande e stretto collaboratore. Possiamo pensare che se Paolo era il teologo, lui era il pastore! Era una persona affabile e mite, capace di calarsi nel contesto in cui veniva mandato e animare vigorosamente la fede delle persone! Se Paolo era sanguigno e irruento, Barnaba è da considerarsi mite e pacato… disponibile a mettersi in ascolto e fervoroso nel sollecitare al cammino di grazia secondo le logiche del Vangelo! Il fatto che il collegio apostolico lo inviasse come rappresentante con le credenziale e le qualifiche dell’apostolo la dice lunga sulla sua solidità: «[in Antiòchia], un grande numero credette e si convertì al Signore. Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia». E guarda caso, dopo poco tempo, proprio ad Antiochia, per la prima volta, i credenti furono detti “cristiani”. Onore, pertanto, a questo umile servitore della vigna del Signore… a lui affidiamo tutti i pastori della chiesa perché sappiano far crescere il numero dei credenti secondo il cuore di Gesù. Buona giornata
p.s. Una preghiera per Raffaele che oggi accompagniamo nel suo ritorno alla casa del Padre
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