he l’uomo debba lottare da sempre contro il male è sotto gli occhi di tutti! Da dove venga questo male non è così facile riconoscerlo… istintivamente, viene da considerarlo proveniente dall’esterno e, quindi, da una origine esterna da sé! La dinamica è proprio quella raccontata dalla Genesi dopo il peccato originale: Adamo ed Eva scaricano la colpa sull’altro! L’«altro» è il male da cui difendersi…
Spesso accade che, inopinatamente, si arrivi persino ad accusare Dio come causa del male! Lui che è Amore, Lui che è Padre, Lui che «ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito», si trova sotto accusa come responsabile del male
che c’è nel mondo… Tutto perché nessuno sa riconoscere che il male è dentro il proprio cuore! Ognuno di noi dovrebbe poter dire: “non cerco più il male fuori da me ma dentro di me!”. È dal cuore che nascono tutti i desideri, buoni e cattivi…
Dio fa di tutto per mettere l’uomo nelle condizioni di vivere una vita nella verità, ponendo sui suoi passi uomini e donne che indicano percorsi di ravvedimento e di conversione ma difficilmente ottiene ascolto. Nella prima lettura, dal Libro delle Cronache, emerge come a causa della indifferenza del popolo d’Israele agli appelli dei profeti si sia complicata la condizione di peccato fino ad indebolire il Regno e farlo cadere nelle mani degli invasori…
È proprio così: l’incuria spirituale crea problemi enormi alla vita sociale degli uomini! L’indifferenza alla cura e al contenimento del male che c’è nel nostro cuore acuisce le divisioni e le inimicizie e porta a conseguenze sempre più distruttive. Da qui, l’appello accorato che ci viene dal tempo quaresimale: occorre ascoltare di più e con tutto il cuore il Figlio mandato per la nostra salvezza! Accogliere il suo perdono e da lì ripartire nella ridefinizione della nostra vita battesimale! Buona domenica