Chi l’ha detto che nuora e suocera debbano essere per forza antagoniste? Nella pagina che oggi leggiamo dal Libro di Rut ne emerge un rapporto assolutamente realizzato. Noemi, madre di due figli, era emigrata con il marito dalla terra di Giuda verso la terra di Moab e lì presto divenne vedova. I figli, cresciuti, contrariamente alle abitudini tribali, sposarono donne moabite: Noemi non pose condizioni e accolse la decisione libera dei figli. Purtroppo anche i figli morirono, per questo Noemi decise di tornare nella sua terra d’origine in Giudea. Alle nuore disse di rimanere tranquillamente in Moab, senza alcun vincolo nei suoi confronti. Una nuora rimase e un’altra, al contrario, decise di seguirla e di non abbandonarla. Ciò che legava la nuora Rut a Noemi era JHWH: la testimonianza di vita della suocera era stata così esemplare da volerne diventare anche lei seguace. Dove sta l’equilibrio del rapporto suocera – nuora? Fuori dubbio: dalla libertà acquisita dalla suocera nei confronti dei figli! Qualcuno mi dirà che a volte sono proprio le nuore ad essere origine di conflitto: assicuro che, nella mia piccola esperienza sacerdotale, nel 95% dei casi, il problema è sempre nella suocera… ed è una catena che gira! Perchè la nuora diventerà suocera… chi ha orecchi per intendere… Buona giornata