«Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete». Gesù pronuncia queste parole prima di andare a morire in croce. Ovviamente i discepoli non capiscono e si interrogano sul senso di questa parole. Per noi è tutto chiaro: prima muore e poi risorge… ma proviamo a metterci nei panni dei discepoli, non è difficile! Non è difficile perchè, paradossalmente, siamo nella medesima situazione: siamo in un tempo in cui non lo vediamo però, fra non molto, lo rivedremo! Che sentimenti abbiamo al riguardo? Ci cediamo? Viviamo con questa certezza? C’è nel nostro cuore la professione della fede che ci attesta che “di nuovo verrà nella gloria”? L’assenza che sperimentiamo di Gesù non è parificabile all’assenza degli alieni… cioè di una realtà che nessuno ha mai visto e che si può suppore ci possa essere! L’assenza di Gesù è quella di uno che abbiamo visto, ascoltato, seguito e amato e che ora ha anticipato il nostro destino! Il nostro tempo, pertanto, si connota come uno spazio nel quale ci prepariamo a questo incontro! Non abbiamo il compito di cercarlo ma di aspettarlo, pronti, con le lampade accese e i cuori carichi di amore donato! Gesù salito al cielo tornerà… sicuramente! Buona giornata
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