In questi giorni di apprensione per la guerra in Ucraina si moltiplicano le voci di tanti uomini di buona volontà affinchè cessi l’uso delle armi e si riavvii il dialogo. Tutto sembra inutile… i responsabili del conflitto non arretrano per nulla dai loro intenti. Intanto muoiono persone… inutile distinguere tra civile e militari, tra ucraini e russi: sono tutte persone, figli di Dio e fratelli! Tutto viene distrutto… tutti siamo più poveri… La diplomazia continua, le sanzioni fanno il loro gioco, ma non manca Qualcuno di più grande in tutta questa opera di pacificazione? Sembra che ci siano i padroni dell’Ucraina e i padroni della Russia, come se degli uomini effimeri e mortali potessero detenere un potere eterno! Abbiamo tolto Dio di mezzo… se non torniamo a ritenerci tutti servitori gli uni degli altri nella logica del Figlio Gesù, non c’è possibilità per una pace duratura! Tutto serve: cortei, flash mob, manifestazioni, fiaccolate… ma se si manifesta contro qualcuno non è guerra anche questa? Siamo figli del Padre, Signore della pace. Oggi il Vangelo ci esorta a pregare: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto». Solo la comunione della preghiera può assicurare una pace duratura… perchè, prima di tutto, opera la nostra conversione! Buona giornata