Sono un prete e vivo un contatto con il mondo molto diverso da quello dei tanti cristiani inseriti nelle pieghe della società a diverso titolo… devo ammettere che ho un ruolo davvero privilegiato: è difficile che senta rivolto a me personalmente uno scherno o un contraddittorio serrato! So, invece, quanto sia complesso per tanti laici cristiani testimoniare la loro fede nell’ambiente in cui vivono… nel mondo, secondo gli ultimi dati dell’associazione “Aiuto alla chiesa che soffre”, sono più di 300 milioni i cristiani perseguitati fisicamente e giuridicamente! I discepoli di Gesù sono i credenti più attaccati e vessati di tutti… del resto Gesù lo aveva dichiarato apertamente ai suoi, come ascoltiamo nel vangelo di oggi: «sarete odiati da tutti a causa del mio nome»… Ebbene: nel nostro contesto non siamo perseguitati a questi livelli, tuttavia le malignità, gli sfottò, le denigrazioni, non si contano… Gesù chiede di «perseverare»! È una parolina completamente fuori dal vocabolario contemporaneo… oramai non si persevera più in nulla… non appena si incontra una difficoltà si molla e si cerca la via più semplice e agevole… Lottiamo! Ovviamente con i mezzi del vangelo… la carità, la benevolenza, la pazienza, la verità… Ne vale la pena! Non mancheremo di raccogliere… Buona giornata