Il vangelo di oggi tratta diversi temi e in particolare parla della correzione fraterna. Non è sempre facile correggersi a vicenda, forse perché si ha paura di perdere la persona che si corregge, ma il Signore ci chiede di farlo sulla sua parola, anzi, per la Legge del vangelo Gesù ci chiede addirittura di “rimproverare” nostro fratello in Cristo. Per essere precisi il Signore dice: «Se tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Son pentito”, tu gli perdonerai».
In queste parole, l’altra parte della medaglia rispetto al rimprovero è il perdono: forse la fase più difficile. Perdonare è davvero complicato perché comporta un azzeramento di tutti quei sentimenti che l’altro provoca in noi con l’offesa o con un gesto che ci ha ferito. Si tratta in fondo di continuare a vivere, nonostante quelle ferite, anzi con quelle ferite.
Perdonare però è anche quell’atteggiamento che ci rende davvero nuovi, diversi. Ci riempiamo la bocca di perdono e poi facciamo fatica a lasciar passare anche le “piccole offese” recate alla nostra persona, proprio come fa il mondo. Forse la differenza grande rispetto al mondo è proprio questa: smetterla di ergersi giudici degli altri, condannando con sentenze anche pesanti, e lasciar fare a Dio, che del giudizio è il padrone. Buona giornata 😊.
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