«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato». Quattro verbi scandiscono l’azione salvifica: andare. proclamare, credere, battezzare. Tre sono espressione di una offerta e uno è atto di adesione personale. Perchè la salvezza possa compiersi è necessario che qualcuno ci raggiunga. Gesù è venuto in mezzo a noi e ha camminato sulle nostre strade per offrirci l’amore del Padre: alla stessa maniera  hanno fattoi discepoli andando in tutto il mondo e proclamando il Vangelo. Andare e proclamare è l’unico compito che spetta al discepolo: senza alcuna pretesa di spiegare o convertire… Chi ascolta l’annuncio può scegliere di credere o no! È una possibilità che Dio lascia ad ogni uomo: guai negarla! Vorrebbe dire spegnere e annullare quella che è il proprium della dignità umana! A fronte dell’adesione libera della fede, il discepolo è chiamato a battezzare, a immergere nel mistero di Gesù, colui che vi acconsente. Il credere è essenziale al battesimo… Ahimè, devo constatare che molto raramente avviene così… Mi trovo a battezzare la maggior parte di bambini i cui genitori sono sostanzialmente lontani da una adesione a Gesù! La giustificazione che si adduce è che la grazia può sempre agire… ma senza libertà non è possibile! Chissà qual è la scelta giusta… Buona giornata