Quante volte ho pensato e ho scritto che siamo in un tempo di apostasia, di veloce e progressiva secolarizzazione: i giovani si allontanano dalla fede cristiana e prendono le distanze da ogni tradizione ecclesiale. Ultimamente sto leggendo analisi un po’ diverse, anzi, diametralmente opposte: c’è tutta una corrente di pensiero che sostiene che non c’è alcun allontanamento perchè il cristianesimo, di fatto, non è ancora iniziato! Fa impressione questa disanima spietata ma non è così fuori dai gangheri! Se, ad esempio, penso a quanto dice Gesù nel Vangelo della Messa: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua»… mi chiedo: effettivamente la testimonianza dei cristiani è stata quella di rinnegare se stessi? Non è forse stata tutta la nostra storia un tentativo costante di affermare la nostra identità, il nostro ruolo, i nostri principi? Quando abbiamo abbracciato la croce e abbiamo portato il male del mondo amando e perdonando gratuitamente? La logica del perdere la vita l’abbiamo raccontata con grande enfasi ma l’abbiamo praticata con notevole parsimonia… Non si tratta di fare i disfattisti ma in un tempo di conversione come quello quaresimale val la pena radicalizzare un po’ le questioni per ritentar una conversione più radicale e luminosa… Buona giornata