«Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi, che mi produssero macchie bianche… finché divenni cieco del tutto». Oggi leggiamo queste parole prese dal Libro di Tobia e diciamo “Parola di Dio”. Mi fa molto sorridere questa cosa perchè mi fa capire quanto è splendida l’ironia di Dio… Noi ci aspetteremmo parole altisonanti, dettami impeccabili, regole auree di vita! No: la Parola di Dio parla di un po’ di feci cadute sugli occhi di un uomo che si sta godendo pacificamente il suo meritato riposo dopo una giornata di lavoro… È proprio qui che possiamo riscontrare la novità della fede nella prospettiva ebraico-cristiana: Dio è dentro ogni singolo momento della nostra vita! Non c’è istante che non possa essere inserito nella strategia di salvezza di Dio! Tutto ciò che accade ci serve, non dobbiamo mai buttare via niente della nostra storia! Come è facile, al contrario, banalizzare alcuni eventi ed esaltarne altri semplicemente sulla base delle nostre prospettive… Tobi capirà solo più avanti cha anche la sua cecità servirà a suo figlio per partire e incontrare la donna della sua vita! Quante volte ci siamo ripetuti l’importanza dell’atteggiamento di Maria che conserva nel suo cuore ogni cosa mettendo insieme ogni passaggio nella logica delle promesse di Dio… Abbiamo da imparare… Buona giornata