Ascoltando l’aggiornamento quotidiano del bollettino sull’avanzamento della pandemia c’è da aver paura… la vita della grande maggioranza degli italiani è condizionata da queste notizie allarmistiche, non c’è nient’altro in grado di catturare l’attenzione. Mi domando se è giusto... È oggettivo che questo virus è terribile ed è in grado di provocare serie complicazioni nella vita di tante persone, però, forse è il caso che ci si ricordi anche che questo virus non potrà strapparci dalle mani di chi ci ama e non ci abbandona nella prova! Da cristiani è bene che, oltre ad obbedire scrupolosamente alle indicazioni che ci vengono dai responsabili della salute pubblica, testimoniamo il vero obiettivo della vita che non è quello di sfuggire dal coronavirus ma quello di camminare da figli incontro al Padre: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito». Anche dentro questa situazione di emergenza non perdiamo di vista la nostra vocazione a servire il progetto di Dio: che cosa ci chiede il Signore in questo momento? Di certo non di alimentare la paura! La fede deve spalancare la vita alla gioia! Ricordiamocelo Buona giornata
p.s. Una preghiera per Daria e Mario che arrivano a compimento del loro percorso verso il Padre
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