A chi è rivolto il Vangelo? A chi parla Gesù? C’è qualche dubbio? Ovvio che parla a ogni uomo che vi presta attenzione! Non c’è uomo che possa dire di averlo ascoltato e realizzato… perché il Vangelo è la persona di Gesù! Di Gesù ce n’è uno solo! Il fatto è che noi credenti siamo facili a considerarci degli arrivati! Semplicemente perché a furia di ascoltare abbiamo memorizzato gran parte delle parole pronunciate da Gesù… Grande illusione! La domanda che Pietro rivolge a Gesù nel momento in cui stava esortando alla vigilanza: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?», ci ricorda come i primi investiti dalle esigenze evangeliche sono i discepoli! Solo successivamente è bene considerare il Vangelo rivolto a tutti… I primi a doversi convertire siamo noi! Non bisogna guardare gli altri, facendo critiche e correzioni inutili… Gesù esorta Pietro ad essere un “amministratore fidato” del Vangelo perché alla fine, nel giudizio, non gli verrà chiesto quanti proseliti è riuscito a fare ma quanto ha vissuto sulla sua pelle le istanze di conversione da Gesù sollecitate! Una Chiesa che non si occupa di riformare anzitutto se stessa è una Chiesa destinata a finire… la Chiesa siamo noi! Buona giornata