Sorpresa in flagrante adulterio. Una donna spacciata. Proviamo ad immaginare il suo cuore. Una paura folle. La morte che incombe senza se e senza ma: è la legge che lo determina! Non è difficile riconoscere in questa donna l’immagine di Gesù condannato a morte per legge dagli scribi e dai farisei…
Gesù sta insegnando ad un gruppo di persone e si vede coinvolto in questa situazione. Viene interrogato sulla validità della Legge mosaica, incontestabile e inderogabile per qualunque rabbì del tempo! Gesù non dice una parola e scrive per terra…
Come spesso è già capitato, Gesù si trova a dirimere questioni legalistiche. La posta in gioco è sempre la tutela della dignità umana e il rispetto della Legge mosaica: non ci sono dubbi per Gesù! Viene prima l’uomo della Legge, sempre!
Ci sembra una questione chiarissima ma nei fatti non è così, nemmeno oggi! Tutti siamo alla rincorsa di tutele giuridiche per garantirci ogni tipo di scelta… non ci importa se qualcuno debba pagare, l’importante è che noi possiamo fare ciò che vogliamo!
Bisogna immaginare la scena: Gesù che scrive per terra, la donna in piedi vicino a lui, tutti intorno, questi uomini con in mano delle pietre… Gesù è sempre dalla parte dei peccatori, pronto a pagare con loro. Non vuole mettere in discussione la Legge ma portarla a compimento!
Il male va riconosciuto e accusato ma il peccatore va perdonato e riaccolto! La donna non è l’adultera, ma è una donna che è caduta nel peccato: è giusto che non pecchi più ma per far questo non deve essere uccisa… Perdonata potrà rendere la
sua vita un capolavoro!
E anche quegli uomini così presi dalla sete di giustizia è bene che si guardino dentro, riconoscano il loro peccato e, come la
donna, si rimettano in un cammino di conversione! Per tutti, Gesù è segno di misericordia… nessuno escluso!