Il pregiudizio. Ne siamo tutti vittime. Io per primo. Mi accorgo che, non appena mi si presenta una persona che non rientra nei miei cliché io, nel mio cuore, ho già espresso il mio giudizio… ancor prima che l’altro apra la bocca! Così, anche quando mi parla, il parametro del mio giudizio è il pregiudizio e ogni parola passa al vaglio delle mie riserve e dei miei sospetti. Facciamo fatica ad accogliere il mondo così com’è! Lo vorremmo a nostra immagine e somiglianza, secondo le aspettative e le regole che noi preventivamente abbiamo stabilite come inderogabili… Non siamo per nulla differenti dai farisei del vangelo che discutono sull’origine di Gesù: non ricalcando esattamente il loro prototipo di Messia non manifestano alcuna attenzione per quello che dice e quello che fa! A prescindere, Gesù non può essere il figlio di Dio! Solo Nicodemo, un uomo giusto, ha il coraggio di tenere aperta la porta del giudizio: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Ascoltare attentamente l’altro prima di parlare sarebbe la condizione ottimale per evitare un mare di conflitti e di malintesi… Sono convinto che ci troveremmo tutti molto più vicini di quanto immaginiamo! Buona giornata