Nel linguaggio biblico il contrario dei credenti sono i pagani: gli uni sono ebrei e li altri sono i gentili. Però c’è anche un’altra categoria: i giusti. Sono coloro che pur non essendo degli ebrei agiscono secondo Dio: sono degni di tutto l’onore e il rispetto perchè, pur non sapendolo, adempiono alla Legge. Bene: potremmo dire che i Magi di cui parla il Vangelo siano dei giusti: gente aperta a Dio, desiderosa di incontrarlo e servirlo. I Magi non arrivano a Gesù attraverso un percorso di testimonianza o di appartenenza religiosa: ci arrivano attraverso il desiderio (etimologicamente de-siderum significa riguardo alle stelle) ossia la luce che brilla nel loro cuore, la sete di Dio! Tutti gli uomini hanno nel cuore questo desiderio e cercano… come i Magi cercano dapprima laddove si dice sia presente Dio, la città di Gerusalemme, oggi la Chiesa… e forse trovano la stessa povertà di fede e di visone di allora… Grazie a Dio non demordono nella ricerca e giungono ad una mangiatoia e lì riconoscono il polo d’attrazione della loro ricerca! Che cosa fanno? Aprono lo scrigno del loro cuore e offrono l’oro… quello che hanno! L’incenso… il loro spirito… la mirra… le loro ferite… Il desiderio è compiuto nella resa a Colui che solo salva il mondo! Buona epifania