Gesù dichiara apertamente di essere il Figlio di Dio. Chiaro che per chi lo ascolta tutto ciò è inverosimile… Dio, l’essere eterno ed infinito, innominabile e inavvicinabile, come può avere la tangibilità propria di un uomo come Gesù pretende di mostrare? Anche oggi, se Gesù si dovesse rivelare, troverebbe le stesse resistenze! Finché si parla di Dio in maniera filosofica tutto va bene, quando invece se ne parla in maniera pratica tutti iniziano ad obiettare… Gesù sembra non prendersela troppo con l’incredulità dei suoi concittadini! Forse comprende le loro resistenze… Decide per questo mettersi al livello delle loro obiezioni: «anche se non credete a me, credete alle opere»! Se la persona di Gesù è equivocabile – anche solo per pregiudizio – le sue opere sono, al contrario, inequivocabili! Parlano da sole! Nessun uomo sarebbe in grado di fare quello che Gesù fa… Certamente a noi viene da pensare ai miracoli, a quei gesti così abnormi da fa rimanere a bocca aperta… Io credo, invece, sia doveroso riferirsi al carattere del suo amore così aperto e universale! Guardando all’opera della Croce, con il centurione, non possiamo non affermare con convinzione: «Davvero costui era il Figlio di Dio»! Prepariamo gli occhi e il cuore per vedere Dio… Buona giornata