Grazie a Dio i preti che usano un linguaggio terroristico nel rileggere e interpretare gli eventi della storia sono sempre di meno. Purtroppo, quei pochi che ancora ci sono, vengono immediatamente usati dai media per screditare la Chiesa e, insieme, la fede cristiana. Il fatto che ci siano persone che imbrattano i credenti non è un problema: è giusto, spesso ci azzeccano pure… Il problema sono i predicatori che a nome di Gesù danno interpretazioni catastrofiste, totalmente contrarie alle logiche che troviamo nel Vangelo! Oggi, Tra l’altro, la Parola che ascoltiamo nella Messa, calza davvero a pennello: «Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Gesù non mette ansia e terrore: nessun uomo è chiamato a corrispondere all’amore di Dio attraverso la paura! Le cose che accadono sono situazioni da leggere e interpretare affinchè possiamo rispondere prontamente donando gratuitamente la nostra vita ad immagine del Figlio! Non ci sono condizioni che si debbano ritenere ostacolanti all’offerta di sè… Un figlio ha nel cuore la certezza di essere nel cuore e nelle mani buone del Padre che mai lo lascerà solo e abbandonato! Il Covid non è una maledizione di Dio verso l’uomo… può essere , invece, un occasione di santità!

 

p.s. Una preghiera per Livio che ritorna al Padre da cui è stato amato e mai smetterà di esserlo!