Una delle eredità più grandi che ci ha lasciato l’ebraismo è la consapevolezza che la storia è il luogo dove Dio ci parla e si rivela: attraverso le vicende dei patriarchi, di Mosè, dei re, dei profeti, Dio ha condotto ed educato Israele a diventare un popolo sapiente. Tutte le vicende sono servite, gli alti e i bassi, le vittorie e le sconfitte, le promesse e i tradimenti… via via, Israele comprendeva quello che Dio voleva. Gesù si è inserito in questo filone e ha assunto la storia affinché in Lui fosse chiaro il suo inizio e il suo compimento. Tutta la storia che è stata e che verrà è leggibile in Gesù… Da battezzati dobbiamo sempre chiederci se stiamo vivendo alla maniera di Gesù oppure se siamo lontani dal suo pensiero. Leggendo il Vangelo di oggi, dove si ricordano le parole di Gesù nel mandato per la missione ai suoi discepoli nel versetto che dice «Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture» mi è venuto un sussulto… Nella Chiesa di oggi, di quanto denaro abbiamo bisogno? Per tenere in piedi tutte le strutture che abbiamo fatto non stiamo venendo meno al suo mandato di essenzialità? Chissà che questa crisi sia il modo attraverso il quale Dio ci sta purificando… Buona giornata