Scrive san Paolo nella Lettera ai Galati: «Le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria… Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità…». Interessante: la carne compie delle opere. Cosa significa? Significa che la nostra volontà agisce in questa maniera! Ed è innegabile… quanto è forte la tentazione in ognuno di noi di compensare alcuni desideri e piaceri che sappiamo essere autoreferenziali ed egotisti! Nei giovani, in particolare, dove la forza di volontà e la consapevolezza della verità della vita è meno nitida, è evidente come sia facile la deriva delle opere della carne... Al contrario, invece, quando si parla delle “opere” dello Spirito, san Paolo parla di “frutti“. Cosa significa? Che non sono mai nostra opera! L’amore, la gioia, la pace sono atteggiamenti che sgorgano da una esistenza consegnata all’azione dello Spirito: noi non siamo capaci di amare! Noi non siamo capaci ci gioire! Noi non siamo capaci di fare la pace! Solo lo Spirito che inabita l’uomo che lo accoglie dona queste grazie… Sono i frutti di vite inserite nella Vita che è Cristo! Se sperimentiamo in qualche maniera queste cose nel cuore è bene che impariamo a ringraziare il Signore… perchè, certamente, non sono opera nostra! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Emilio che ora gode la pace dei giusti