La nostra fede afferma che Gesù ha tolto i peccati dal mondo. Un’obiezione che viene spontanea a chiunque è: ma come? Basta guardarsi in giro per constatare chi il peccato vive e regna in abbondanza! Ancor più semplice: basta guardare a noi stessi ed è evidente come sia ricorrente il male nelle nostre azioni… Ebbene sì: Gesù non ha tolto la fragilità insita nell’uomo ma ha iniziato un processo di conversione irreversibile! Il male non ha più cittadinanza nel cuore di chi ha incontrato Gesù: certamente anche il discepolo pecca, ma appena pecca riconosce il peccato e lo combatte strenuamente! San Paolo si esprime così al riguardo: «un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive». Notate: “la mente” era intenta alle cose cattive! Il male era bene nel pensiero! Ora non più: Gesù ha svelato l’inganno del maligno che tende perennemente a far passare il male per bene e viceversa! Chi ascolta la Parola di Gesù è messo nelle condizioni di riconoscere immediatamente le suggestioni originate dal diavolo. In questo senso se Adamo ha causato una rovinosa decadenza degli uomini, Gesù ha inaugurato una nuova condizione filiale: in Lui è possibile una risalita! Buona giornata