Un assioma particolarmente perspicace che papa Francesco ha coniato proprio nel suo primo documento, l’Evangelii gaudium, recita: “il tempo è superiore alla spazio”! Assolutamente vero: è la storia che, via via, porta alla verità tutta intera! Del resto Gesù ha mandato lo Spirito santo proprio per questo: affinchè attraverso la memoria della Parola potessimo essere accompagnati nella comprensione integrale di Gesù. È un cammino, una relazione che si dipana nel tempo e si approfondisce e si intensifica. Va in questa direzione, a mio parere, anche l’espressione di Gesù che troviamo nel Vangelo di oggi: «non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento». Tutto ciò che ha a che fare con il cammino storico di Israele non è tempo perso: è parte integrante nel cammino della rivelazione! Guai a misconoscere il peso della Legge nella storia della salvezza… però, guai anche a considerarlo insuperabile! Ogni volta che ci si ferma ad un determinato step si incorre nella tentazione di porre la propria sicurezza in qualcosa di effimero e materiale invece che in Dio! L’unica verità da non mettere mai in dubbio è il rapporto con Dio, il confronto con la sua Parola nella Comunità cristiana… il resto deve tendere al compimento! Buona giornata