«I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non riuscivano a parlargli amichevolmente». Povero Giuseppe, senza alcuna colpa, sente su di sé il peso del rifiuto e della malevolenza dei fratelli... manco la parola gli rivolgono! Chissà quante volte si sarà interrogato cercando soluzioni ad una situazione così pesante… Fatto è che quando qualcuno aprioristicamente decide di avere nei tuoi confronti disistima e disinteresse non c’è maniera per interagire e tentare delle mediazioni! Tuttavia se i fratelli odiano Giuseppe, non è vero il contrario! Tant’è che, non appena il padre Giacobbe gli chiede di raggiungere i fratelli impegnati al pascolo, non esita ad obbedire: lui non ha odio né rancore per nessuno... Grazie anche a questa condizione candida i fratelli riescono a mettere in piedi un sequestro e una vendita di Giuseppe… Chissà cosa avranno pensato di guadagnare con l’eliminazione del fratello! Era possibile ottenere più amore da parte del padre? Non sarà piuttosto la disperazione del padre fonte del loro declino e della carestia subiti? Tutta la trama mossa solo e solamente dall’invidia… Eppure, dentro questo disegno perverso degli uomini, già si profilava l’Onnipotenza di Dio, capace di trasformare l’odio in via provvidenziale per la salvezza! Buona giornata