Pregare è tutt’altro che facile… forse “dire preghiere” è alla portata di tutti ma, presto o tardi, stanca! Chi dice tante preghiere o prega davvero o ad un certo punto molla tutto! Per questo Gesù dice ai suoi discepoli: «Quando pregate non sprecate parole». E allora com’è la preghiera vera? Gesù insegna ai suoi discepoli il “Padre nostro” e spiega a loro che queste sono le parole sulle quali modulare ogni preghiera. È sufficiente la definizione del soggetto con il quale ci interfacciamo per riconoscere il senso e il valore del pregare cristiano: figli in relazione con il Padre! Vorrei sottolineare oggi la domanda «Dacci oggi il nostro pane quotidiano». Sappiamo come i Padri della Chiesa abbiano sempre identificato questo pane con l’Eucaristia. Forse non è proprio quello che intendeva Gesù… tuttavia è suggestivo! Soprattutto rapportato a questi giorni in cui questo Pane quotidiano ci è negato… Se non mangiamo di Gesù, non possiamo sicuramente essere assimilati a Lui! Mi sovviene il brano di Vangelo che abbaiamo letto qualche giorno fa: «Quando lo sposo sarà tolto di mezzo allora digiuneranno»… Senza Gesù sperimentiamo il morso della fame! Sia una fame che ci faccia capire di chi abbiamo davvero fame… di che cosa ci saziamo? Buona giornata