«Chiunque fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate». Venire alla luce è un’espressione che nel gergo parlato sta a significare la nascita. Vedere la luce è vivere. Gesù dirà «Io sono la luce»: chi è illuminato da Gesù ha in sè la vita, non ha più tenebre che gli possano sbarrare la strada! Il male è tutto ciò che si oppone alla vita. Il male non esiste come trasgressione ma come depauperamento del vivere: il maligno non uccide immediatamente ma pian piano! Il peccato non è altro che uno spegnere progressivamente la luce introducendo ad una vita frivola e mediocre. Non ci sono in giro persone che possiamo dire cattive, malevole, spregevoli… piuttosto ci sono in giro un mare di persone spente, demotivate, passive, sconsolate, negative! Occorre che la luce sfolgorante della risurrezione invada queste tenebre e le sveli affinchè siano dissolte! Nell’uscire dal grembo siamo noi che veniamo alla luce, nell’uscire dal peccato è la Luce che viene a noi! Perchè il peccato è la morte e dalla morte nessuno è capace di uscire… solo Cristo sfonda le porte sbarrate e libera chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte! Se siamo risorti con Cristo, portiamo questa luce… in silenzio… senza dire nulla! Chi è nel peccato vivrà… Buona giornata