Gesù, nel vangelo di oggi, in questo ultimo giorno dell’anno liturgico, parla del cuore. Per la cultura semitica il cuore è il centro della persona, luogo delle decisioni e delle emozioni. E in questo racconto il Signore ci domanda di non appesantire il nostro cuore mediante dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita; Gesù ci chiede di fare attenzione.
Lo dice perché vuole metterci in guardia dal male e ha il desiderio di proteggerci. La venuta del maligno, infatti, è improvvisa e la pesantezza del cuore è una porta privilegiata per far entrare il maligno nella nostra dimora: dentro di noi.
Lo dice anche perché vi sarà il giorno del giudizio, che piomberà su tutta la terra come un laccio: all’improvviso. In quel giorno, dice Gesù, è bene che siamo pronti con il cuore leggero, affinché Dio, che è giudice di misericordia, riconosca la leggerezza di quel cuore e possa portarci con Lui, continuando ad accordarci ciò che siamo: persone con il un cuore leggero, sincero, vero. Buona giornata.
AVVISO: Preghiamo per il defunto Simon Vago e siamo vicini alla sua famiglia. Le esequie si celebreranno oggi alle 14:30, in chiesa parrocchiale.
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