L’Apocalisse parla di un grande masso gettato su Babilonia, capace di distruggere ogni vivente ivi residente… e poi parla di coloro che sono «Beati perché invitati al banchetto di nozze per l’Agnello». Da una parte c’è gente che muore e dall’altra gente che vive. Non è difficile riconoscere che il discrimine tra vita e morte: è legato alla partecipazione all’Eucaristia! Babilonia è descritta come una città felice dove si canta e si balla, dove si lavora e si fatica, dove ci si sposa e si fanno figli… eppure sulla città pende la minaccia di una pietra capace di seminare morte in eterno! Che cosa c’è che non va? Vivendo senza alcuna relazione con Dio ha il tempo contato! È così per tantissima gente anche oggi: il diavolo non toglie la vita ma la relazione con Colui che la da! Il diavolo va ad interrompere la vita alla sorgente… finita l’acqua di riserva non c’è più nulla! Chi partecipa al banchetto dell’Agnello è beato perché attinge continuamente alla sorgente della vita immortale! Tutto può cadere sulla testa di chi vive una comunione con Dio ma nulla può mai nuocere irrimediabilmente! La beatitudine sta nella comunione con Gesù… il resto è uguale per tutti! Buona giornata