Sia la Prima lettura che il Vangelo parlano di partenze e di adii. Nella Prima lettura è Paolo a salutare i suoi più stretti collaboratori: si sente in dovere di esortarli a vigilare attentamente sulle comunità perchè mercenari e ingannatori non mancheranno di confondere le idee e pervertire la pace costruita in Gesù. Le strategie del maligno per spegnere la fede non si contano, anche oggi… non sono le obiezioni e le contestazioni feroci a mettere a soqquadro la fede ma i pensieri relativistici ed edonistici che vanno ad intaccare le radici profonde del desiderio di bello, di vero e di buono che sono nel cuore umano! il discorso più ricorrente che sento dai genitori che si presentano per chiedere il battesimo per i loro bambini è che vogliono battezzare però lasciando totalmente ai figli la libertà di praticare o meno… La libertà è sacrosanta ma il relativismo è la morte della libertà! Nel vangelo è Gesù a salutare i suoi discepoli. Lo fa attraverso una accorata preghiera al Padre: anche Gesù fa presente ai suoi che il rifiuto e il disprezzo saranno compagni inseparabili della loro testimonianza! Ma non dovranno temere: Lui non smetterà di pregare perchè il maligno non abbia la meglio! L’evangelizzazione è una fatica… ma una fatica per cui vale la pena spendersi fino all’ultimo! Buona giornata