Oggi siamo tutti consapevoli che la croce è il simbolo per eccellenza dei discepoli di Gesù. Tant’è che per colpire i cristiani si compiono atti contro la croce… Tuttavia, nella storia della Chiesa non è sempre stato così: all’inizio c’era una vera e propria obiezione verso la croce, strumento di tortura inaccettabile… i simboli cristiani erano il pesce, l’ancora, l’agnello. Solo dopo il 313 la croce è diventata l’emblema non della tortura ma dell’amore per eccellenza! «Non c’è amore più grande di chi da la vita per i suoi amici»! È così che oggi celebriamo la festa dell’Esaltazione della Croce: lì, l’odio è stato tramutato in amore, la vendetta in perdono, la morte in vita… La croce riesce ancora a scandalizzare, a provocare, a esigere una presa di posizione! Nessuno può passare indifferente davanti a Gesù appeso in croce… Fino a qualche tempo fa gli alpinisti erano contentissimi di posare sulle vette delle loro conquiste la croce: era il desiderio che per tutti fosse visibile, per tutti fosse il punto di riferimento per eccellenza… Oggi si stanno organizzando comitati per togliere le croci… Abbiamo paura dell’amore? È impressionante come il maligno  trovi tutte le maniere per cancellare le tracce più visibili del passaggio di Dio nella stroria… Buona giornata