Quanto fa paura la morte all’uomo! Guai parlarne! Eppure, è proprio la questione più seria della nostra vita… è da come consideriamo la morte che ne deriva la visone che abbiamo della vita! Viviamo spaccando il capello per dare spiegazioni a tutte le cose di questo mondo… abbiamo fatto scoperte sensazionali… conosciamo nei dettagli le realtà più complesse e quando arriviamo al fatto della morte è come se spegnessimo il cervello, accettando di non capire! Non ha senso! Chi investirebbe tutto il capitale del suo conto in banca in un’azione che non si sa come va a finire? Un giocatore d’azzardo, forse, ma non un uomo assennato! E noi, la vita, che è il bene più grande che possediamo, per che cosa la investiamo? Per un dopo e per un nulla? Se la vita finisce quando esaliamo l’ultimo respiro solo l’indifferenza può colmare l’abisso che si apre con la morte di una persona cara… Amare è assurdo se tutto finisceMa se la vita continua, tutto ciò che facciamo qui conta! Già nell’oggi vivo l’eternità! Come Giobbe possiamo dire: «Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!». Chi ce lo assicura? Gesù! Lui è la VITA! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Gabriella e Cesare che, in Cristo, continuano la loro vita oltre la morte