«Se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi». Gesù non minaccia a vanvera! Il suo richiamo è legato in maniera chiara alle sue azioni: ci sono cose che Gesù ha fatto e che attestano visibilmente la sua divinità! Il non credere è frutto di sospetto e di sfiducia preventive! Gesù accetta che ci sia qualcuno che non crede: la fede, infatti, o nasce da una esperienza concreta o non  esiste! Mi capita di vedere in molti credenti un modo di esprimere le fede praticamente formale: occorre ricordare che non si crede per partito preso ma per la sperimentazione di un modo di vivere autentico, non sono necessari nè sforzo ne nient’altro! Dobbiamo chiederci: cosa abbiamo visto per affidarci in maniera così esclusiva al Signore? Siamo abituati a dare tutto per scontato: Gesù consegna tutto se stesso! È un grande dono: l’umanità può capire solo se coglie la sproporzione dei suoi doni rispetto al nostro merito! Occorre, da credenti, imparare a spiegare a tutti come discernere i segni della presenza di Dio nella vita: dobbiamo imparare a parlare tutti un po’ di meno e ad agire con più generosità! Non si convince nessuno con il ragionamento… solo la fede apre gli occhi! Buona giornata