Da lontano arrivano i magi alla capanna di Betlemme. La luce di Cristo brilla in maniera tale che tutti la possono vedere. La nascita di Gesù non è un evento per pochi intimi, ma per tutto il mondo. Anche in questi giorni, benchè i tentativi di sviare il Natale dal suo vero senso siano molteplici, l’annuncio dell’amore del Padre  è stato dato a tutti gli uomini! Guai se tratteniamo questo vangelo solo a nostro uso e consumo… San Paolo, nella Lettera agli Efesini, ci ricorda la dimensione universale della chiamata alla salvezza: «le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo» . “Le genti” sono tutti gli uomini, indistintamente! Il disegno di Dio è la comunione e noi siamo chiamati a lavorare in questo senso! Non vorrei apparire semplicistico e approssimativo, ma perché non pensare di prendere come opportunità tutto il flusso migratorio come occasione per una evangelizzazione? Un tempo i cristiani partivano numerosi per le terre lontane a portare a tutti l’annuncio del Vangelo… oggi dalle terre lontane vengono a noi, cercano un mondo diverso, una dignità nuova, un volto più umano della vita… Perché non cogliere l’occasione per mostrare quanto Gesù ci ha insegnato? Buona domenica