Luca, nel suo Vangelo, quando racconta l’ascensione al cielo di Gesù riporta queste sue parole agli apostoli: «Rimanete a Gerusalemme finché siate rivestiti di potenza dall’alto». Gli Apostoli obbediscono. Poi, negli Atti degli Apostoli, sempre Luca, scrive: «scoppiò una violenta persecuzione contro la Chiesa di Gerusalemme; tutti, ad eccezione degli apostoli, si dispersero nelle regioni della Giudea e della Samarìa. Quelli però che si erano dispersi andarono di luogo in luogo, annunciando la Parola». Arriva una persecuzione  e non si può più rimanere in città… Si potrebbe considerare questo fatto una disgrazia, un destino avverso… Invece, al contrario, è un fatto provvidenziale! Grazie alla persecuzione il seme del Vangelo si diffonde e raggiunge contesti e luoghi che altrimenti sarebbero stati esclusi dalla Buona notizia! Ne deriva un grande insegnamento: il Vangelo non si annuncia attraverso strategie studiate a tavolino ma rispondendo responsabilmente alle sollecitazioni della storia! Se il cuore è pieno di Spirito, in qualsiasi posto si vive, ne scaturiscono i frutti… Mai come oggi i cristiani sono numericamente consistenti, eppure mai come oggi la fede è in crisi… forse occorre farci un bel ragionamento! Dove siamo, nei contesti che frequentiamo, siamo segni di una vita nuova? Gli Apostoli sono rimasti a Gerusalemme… i discepoli hanno evangelizzato il mondo… pensiamoci! Buona giornata