Sono state scritte pagine e pagine sul tempo: c’è chi dice che non esiste, c’è chi lo pensa infinito, c’è chi lo ritiene limitato… di certo, è chiaro che ogni uomo, ogni creatura, a livello biologico, ha un lasso di tempo da vivere ben circoscritto che va dalla nascita alla morte. Ma che senso ha questo tempo? Come dare senso a questo tempo? La liturgia, con i suoi ritmi, ci offre la possibilità di dare un ritmo ed una direzione al tempo  stesso: ci mette nelle condizioni di riconoscere che il tempo non ha un valore individuale ma comunitario! Tutti insieme stiamo vivendo nel tempo di Gesù! Lui è l’alfa e l’omega della storia! Nel suo nascere, nel suo vivere, nel suo morire, nel suo risorgere c’è la vita dell’intera umanità… Grazie alla vita liturgica noi continuiamo a nascere e morire… non c’è avvenimento che non sia dentro questa dinamica! Il tempo, in Cristo, non si ferma mai: i nostri defunti sono rinati in Cristo! Non c’è avvenimento che esuli da questo procedere della storia che prevede l’opera del Padre che è “fare di Cristo il cuore del mondo”! Iniziamo un tempo nuovo ma che è sempre lo stesso… è nuovo in quanto ci interpella nuovamente! Siamo attenti? Buona domenica