Quanti ragazzi e giovani, incontrando professori e docenti lontani dalla fede, abbandonano la preghiera e la vita cristiana giudicandola assurda e insensata… Il pensiero di Cristo non è il pensiero del mondo, c’è poco da fare. Un uomo che ragioni secondo logiche prettamente sperimentali non può che cozzare con l’avvenimento cristiano! C’è un salto nel vangelo, indimostrabile sia scientificamente che filosoficamente. È possibile avvicinarsi con il pensiero, poi, però è necessario l’amore… Chi ha paura dell’amore ha paura di Cristo! Inevitabilmente! L’amore è strettamente legato alla libertà: non essendo necessario, stringente, indubitabile, l’amore chiede fiducia, abbandono, accoglienza. Paradossalmente l’uomo preferisce rimanere nel recinto delle certezze che si da piuttosto che lasciarsi condurre dalla novità dello Spirito… fino ad arrivare alla morte, dove tutto ciò che è razionale crolla rovinosamente e non si fa altro che rimanere muti… San Paolo ricorda ai cristiani di Colossi: «nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo». Sono parole che è bene fare nostre! Non è una esortazione a non pensare, ci mancherebbe! Ma è l’invito a custodire la novità cristiana che conserva gelosamente la dimensione della libertà! Buona giornata