Maria aveva ricevuto l’annuncio dall’arcangelo Gabriele… Giuseppe aveva avuto suggerimenti più che convincenti nei sogni… eppure, sia Maria che Giuseppe, una volto stretto tra le braccia il piccolo bambino, è come se si fossero dimenticati di tutto quanto era stato predetto loro! Crescevano il bambino come un qualsiasi altro bambino, con quell’amore e quell’apprensione tipici di tutti i genitori di questo mondo! Ma quel bambino era molto di più di quello che potevano capire… la vita, giorno per giorno, aggiungeva tasselli nuovi alla loro decifrazione del mistero. L’incontro al tempio con Simeone deve essere stato un momento molto forte per Maria e Giuseppe… loro erano saliti al Tempio di Gerusalemme per il sacrificio prescritto in riscatto dei primogeniti, in memoria della liberazione pasquale dalla schiavitù d’Egitto e si trovano di fronte ad un uomo giusto che, per rivelazione, contempla ad occhi aperti lo sprigionarsi di tutta la divinità presente in quel bambino! Quello che a Maria e Giuseppe ancora sfuggiva, Simeone lo aveva colto in maniera chiarissima… Una divinità complessa, venuta a scardinare radicalmente l’immaginario religioso! Maria stessa parteciperà al destino di dolore di un figlio chiamato al dono totale di sé… è il percorso della fede che tutti siamo chiamati a fare! Coraggio… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Anna Maria a cui oggi diamo l’estremo saluto… accompagniamo con la preghiera la famiglia in questo momento di grande dolore