Deposto dalla croce Gesù viene sepolto. Come tutti gli uomini di questo mondo. Chi gli aveva voluto bene si sarà chiesto il perché di tanto odio… si sarà asciugato le lacrime di dolore per la sua dipartita così ingiusta… si sarà trovato a fare il punto della situazione… Chi non gli aveva voluto bene si sarà divertito a vederne l’umiliazione… avrà brindato alla finalizzazione dell’obiettivo… Chi non lo aveva considerato sarà andato avanti nelle proprie abitudine senza cambiare di una virgola. Questa divisione ritengo la si possa adottare pari-pari per il contesto odierno: anche oggi, la Pasqua è una festa solenne per alcune persone mentre per altri  è semplice routine religiosa… Non ci dobbiamo arrabbiare! Il contesto in cui operiamo è questo e non ci è dato di cambiarlo a breve… A noi che prendiamo parte al rito piace notare che il silenzio odierno, seppure nella sua dimensione di puro passaggio, è essenziale alla comprensione della Pasqua non come opera di Gesù ma come opera del Padre! Occorre attendere! Gesù ci ha mostrato la via della pazienza: può sorgere il dubbio che è troppo il tempo di attesa per la fruizione di una vita nuova… Eppure, il Signore “non lascerà che il suo Santo veda la corruzione! Buona giornata