È proprio vero: «Gli abitanti di Nìnive… alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona». Gesù passa inosservato ai più dei suoi ascoltatori. Anche oggi, sono pochi quelli che prendono sul serio le sue parole. A partire da noi… da me… Ascolto ogni giorno il Vangelo e sono sempre così lontano! Forse è questo il senso del convertirsi: non tanto cambiare vita, quanto andare nella profondità del cuore e individuarne la corruzione. Convertirsi significa confessare il proprio male e lasciarsi inabitare dalla grazia di Cristo. Non si tratta di aggiustare dei singoli comportamenti ma operare un sostanziale sovvertimento delle logiche che sottendono al nostro agire. Noi, generalmente, siamo preoccupati di singole azioni peccaminose di cui siamo responsabili: arrabbiature, bugie, parolacce, chiacchiere, malelingue… Il fatto è che il vero cancro è nel cuore dove tutto ha origine: l’acqua che beviamo è torbida perchè la sorgente è sporca! Nel tempo di quaresima siamo chiamati a custodire con particolare attenzione il cuore per scovare le dinamiche più incancrenite e chiederne la liberazione! Non accontentiamoci di piccoli cambiamenti legati alla nostra forza di volontà… ci sono logiche che solo Gesù può estirpare mediante la sua Parola! Per questo, lasciamo risuonare il suo Vangelo in noi con abbondanza! Buona giornata