Per più di una volta, in questo racconto di oggi, Gesù dice agli scribi e ai farisei che a “questa generazione” sarà chiesto il conto del sangue dei profeti e degli apostoli. Ancora una volta il Signore, attraverso gli avvenimenti del Suo tempo e con la storia di ciò avvenne da Abele in poi, ci sta mettendo di fronte alla realtà del nostro tempo e della nostra vita, e ci sta chiedendo una responsabilità sulle nostre scelte.

Quando Egli dice: “A questa generazione sarà chiesto il sangue di tutti i profeti”, da un lato si riferisce al proprio martirio, che porta a compimento l’intera storia della Salvezza e che mette sulle spalle dei suoi carnefici un peso grande, e dall’altro fa riferimento alle responsabilità che tutte le generazioni hanno avuto da sempre, quindi parla anche a noi.

Il rimprovero peggiore che Gesù fa agli scribi è quello impossessarsi di qualcosa che non è loro, la Scrittura in questo caso, e di impedire agli altri di entrare nel Regno dei cieli. Anche noi a volte ci impossessiamo di qualcosa o di qualcuno e lo leghiamo, impedendogli di raggiungere la felicità, per paura di non raggiungerla noi.

Buona giornata.